A giudicare dalla grafica e dalla giocabilità questo Vincent, clone più o meno spudorato di Giana Sisters, parrebbe un platform coi fiocchi, uno di quelli che chiusero in gloria l’era Commodore; ma la realtà non è così eccitante. È lo spessore del gioco a difettare: ovunque si raccolgono noiosamente icone moneta e altri oggetti di equivoca utilità, e una volta apprezzati gli ambienti con sfondo sinistro, notturno e vampiresco, l’azione si svela blanda e priva di diversivi. Probabilmente i programmatori avrebbero voluto sviluppare ancora un progetto che si interruppe e rimase in cantiere. Va detto che il protagonista è irresistibile così come diverse animazioni delle creature.. portarlo a termine anche così com'è potrebbe stuzzicare più di qualcuno..
...un commento a caso!
Scarabaeus Mi ricordo che a questo gioco ci giocava mio padre, a me faceva troppa paura giocarci :)...Galadh
Se amate l'NBA del passato (quella in cui
c'erano artisti del basket e non atleti
come oggi) amerete questo gioco che vi
permette di scegliere squadre mitiche
come i Lakers e i Celtics anni 80 e di
guidare la vostra squadra azione per ... leggi »Alex da Parma
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli