Uno dei titoli più bizzarri che abbia mai provato. Viaggiare per pianeti, solcare la loro superficie per poi incontrare strani alieni e comunicare con loro era certamente un'idea originale. In verità la versione di riferimento era quella Amiga, ben più blasonata tecnicamente e forte di una versione digitalizzata di un brano di Jean Michel Jarre.
Ovviamente su 64 le limitazioni tecniche si sentono, anche se a onor del vero il lavoro fatto è tutto sommato encomiabile.
...un commento a caso!
Prince Clumsy Una versione semplificata e rozza di Ghouls ‘n’ Ghosts, dai movimenti limitati e riciclati, che rimpiazza l’esplorazione e la varietà con ambienti e quadri alla Stormlord, con recupero di oggetti funzionali. Ma qu...riviero
Imagine: the name of the game. Con questo fighissimo slogan la compagnia si
pubblicizzava a tutta pagina sulle varie riviste a inizio anni 80. Locandine dei
giochi curate e coinvolgenti, programmatori strapagati che giravano con le ... leggi »Andy/AEG
Ottimo articolo… solo una nota all’Autore dell’articolo… tra i programmatori
bolognesi “pionieri” c’ero anche io: Andrea Paselli!
Con Luca Zarri e Marco Corazza ho realizzato Chuck Rock, Over The Net,
Mystere, Halley Adventure… ...Andrea Paselli