Argon: L'ORRORE DI PROVIDENCE [IMPOSSIBILE] Viking numero 10 Argon stava sfogliando alcuni giornali, compiaciuto di essere definito in alcuni articoli, "l'uomo dell'impossibile": da anni ormai si interessava a casi paranormali, avvenimenti dove la legge si era fermata per mancanza di informazioni "logiche". Il suo vero nome era segreto, perché egli sapeva che il nome di un uomo è il suo punto più debole nell'occulto, perciò lutti, anche i suoi "clienti", lo conoscevano come Argon. Argon aveva alle spalle gli insegnamenti di grandi occultisti, raccolti durante i suoi lunghi viaggi per il mondo, e questa "conoscenza", sommata al suo particolare intuito per il mondo esoterico, lo rendevano un segugio infallibile nei casi in cui aveva la sua parte principale in qualche fenomeno paranormale. Ed era stato il suo intuito a fargli acquistare, quella mattina, una copia del "Bollettino di Rhode Island" : fra le pagine di quella piccola rivista scoprì una notizia incredibile. Il titolo diceva: "Una catena di delitti inspiegabili ed orribili ha gettato Providence, capitale di Rhode Island, nel panico e nel terrore.". Leggendo l'articolo Argon scopri' che nella città erano stati ritrovati corpi "sciolti" dentro vestiti intatti, oppure teste aperte, svuotate e poi richiuse, ed altri orrori del genere. Non aveva bisogno d'altro: prima di sera era in viaggio per Providence, deciso a mettere fine a quei fenomeni. Giunto nella citta' seppe che la Polizia locale aveva rinunciato all'ipotesi di un maniaco a causa della inspiegabilità di alcune delle morti. Argon scopri inoltre un elemento che collegava tutte le "vittime", e che era sfuggito alle ricerche tradizionali e superficiali della Polizia: tutti coloro che erano stati colpiti da qualche morte inspiegabile avevano appena lette un libro "horror" scritto dallo stesso autore, un certo J.O. Poekraft. A questo punto non rimaneva che recarsi da quell'uomo ed interrogarlo, ed Argon non ci pensò due volte. Quando giunse davanti all'abitazione dello scrittore era già notte inoltrata, e le luci dell'abitazione erano tutte accese. Argon bussò, ma nessuno rispondeva: decise così di entrare, e appena varcata fa soglia si ritrovò in un ampio salone arredalo con stile. Nell'ara avvertiva un sentore di magia, ma avrebbe dovuto girare la casa da cima a tondo per risolverne il mistero, se prima non veniva scoperto dallo scrittore misterioso. Genere: Horror/Paranormale Grado di Sfida: Medio-Facile Parola d Ordine: IMPOSSIBILE