Autore Topic: Commodore Usa Chiusa  (Letto 21751 volte)

Antiriad

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #15 il: 14 Maggio 2013, 12:07:46 »
 
Citazione da: "COMMODORO"
In definitiva: più che l'uscita ritardata del vero Amiga commerciale (l'Amiga 500 nel 1987, che era ancora peraltro un mostro di potenza rispetto alla concorrenza e che infatti ebbe enorme successo) fu la successiva mancata evoluzione tecnologica dell'Amiga a portare alla morte della Commodore ( il 1200 rispetto al 500 aveva un processore un pò più veloce, un chip grafico migliore e poco altro di migliorato ed aveva persino il chip audio con le stesse prestazioni). Davvero pochissimo in 5 anni nel settore informatico. Credo che i maggiori responsabili della disfatta siano stati Irving Gould e la sua micragna ed un manager davvero inadatto e troppo condiscendente col suo datore di lavoro, ovvero Mehdi Ali.
Però Alexcaltas bisogna osservare che un prodotto ha bisogno sempre di 1-2 anni per affermarsi. Soprattutto in quegli anni, dove non esisteva ancora l'e-commerce e il computer non veniva ancora considerato dalle famiglie un prodotto indispensabile, come lo era il frigorifero o il televisore. Anche il 64 venne prodotto nel 1982, ma il boom di vendite iniziò a partire dal 1984 grazie anche alla riduzione del prezzo. Ma mentre nel 1984 il 64 restava leader incontrastato, visto il divario con gli altri 8 bit, nel 1989, anno del boom dell' Amiga (almeno qui in Italia), erano state lanciate o già erano sul mercato delle consolle ad 8 e a 16 bit che, videoludicamente parlando, limitarono non poco le vendite dell'Amiga.
 

Wizkid

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #16 il: 14 Maggio 2013, 13:59:34 »
 
Citazione da: "Antiriad"
Citazione da: "COMMODORO"
In definitiva: più che l'uscita ritardata del vero Amiga commerciale (l'Amiga 500 nel 1987, che era ancora peraltro un mostro di potenza rispetto alla concorrenza e che infatti ebbe enorme successo) fu la successiva mancata evoluzione tecnologica dell'Amiga a portare alla morte della Commodore ( il 1200 rispetto al 500 aveva un processore un pò più veloce, un chip grafico migliore e poco altro di migliorato ed aveva persino il chip audio con le stesse prestazioni). Davvero pochissimo in 5 anni nel settore informatico. Credo che i maggiori responsabili della disfatta siano stati Irving Gould e la sua micragna ed un manager davvero inadatto e troppo condiscendente col suo datore di lavoro, ovvero Mehdi Ali.
Però Alexcaltas bisogna osservare che un prodotto ha bisogno sempre di 1-2 anni per affermarsi. Soprattutto in quegli anni, dove non esisteva ancora l'e-commerce e il computer non veniva ancora considerato dalle famiglie un prodotto indispensabile, come lo era il frigorifero o il televisore. Anche il 64 venne prodotto nel 1982, ma il boom di vendite iniziò a partire dal 1984 grazie anche alla riduzione del prezzo. Ma mentre nel 1984 il 64 restava leader incontrastato, visto il divario con gli altri 8 bit, nel 1989, anno del boom dell' Amiga (almeno qui in Italia), erano state lanciate o già erano sul mercato delle consolle ad 8 e a 16 bit che, videoludicamente parlando, limitarono non poco le vendite dell'Amiga.
Vedi Antiriad, sono proprio queste tue teorie che non condivido. L'Amiga nel 1989 avrebbe vista la sua diffusione limitata dalle console di ultima gnerazione 8 e 16 bit? E quali sarebbero? L'unica console 8bit paragonabile all'Amiga in fatto di prestazioni era il PC Engine, venduta esclusivamente tramite importazione parallela per cui la sua diffusione in Italia risulto` praticamente inesistente (senza considerare che il software per l'80% era in giapponese). Sul fronte 16bit a quell'epoca c'era solo il Megadrive uscita proprio nell'89 e come giustamente hai detto tu ci vogliono 2 anni circa per far si che una macchina si diffonda decentemente in assenza di internet. L'Amiga nell'89 aveva un solo contendente e si chiama Commodore 64 o al limite Atari ST. Non puoi parlare di diffusione delle console in un paese come l'Italia, la patria indiscussa della pirateria. La gente non poteva preferire macchine il prezzo del cui software oscillava tra le 70 e le 120 mila lire. Il boom "della console" in Italia si e` avuto solo con l'avvento della Playstation ma non sto dicendo nulla di nuovo.
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Antiriad

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #17 il: 14 Maggio 2013, 14:57:31 »
 Wizkid sei de coccio  :doh:  come si dice a Roma: "L'amiga nel 1989 aveva un solo contendente e si chiamavano commodore 64 o al limite l'atari st"? E il Sega master system e il Nes, li hai dimenticati? Di certo superiori al 64 e con giochi già ottimizzati al 100% a differenza di quelli del 500, che nei primi tempi stentavano (gran parte dei primi titoli per amiga erano conversioni penose prese dagli 8bit che non sfruttavano neanche il 50% della macchina !). Inoltre la diffusione del Mega drive nel 1990 fu rapida grazie ad un massiccio intervento pubblicitario, cosa che la commodore non fece per il suo Amiga.

Wizkid

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« Risposta #18 il: 14 Maggio 2013, 15:41:45 »
Citazione da: "Antiriad"
Wizkid sei de coccio  :doh:  come si dice a Roma: "L'amiga nel 1989 aveva un solo contendente e si chiamavano commodore 64 o al limite l'atari st"? E il Sega master system e il Nes, li hai dimenticati? Di certo superiori al 64 e con giochi già ottimizzati al 100% a differenza di quelli del 500, che nei primi tempi stentavano (gran parte dei primi titoli per amiga erano conversioni penose prese dagli 8bit che non sfruttavano neanche il 50% della macchina !). Inoltre la diffusione del Mega drive nel 1990 fu rapida grazie ad un massiccio intervento pubblicitario, cosa che la commodore non fece per il suo Amiga.
Nes e Master System? Ottime console con un parco software notevole ma stiamo sempre la, l'Italia non sono gli Stati Uniti o il Giappone e la storia il suo verdetto lo ha gia` dato, gli home computers a 8 e 16 bit erano mostruosamente piu` diffusi a causa della pirateria, senza se e senza ma. Stesso discorso vale per i paesi del nord Europa, dove l'Amiga ha venduto a scatafascio.
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ALEXCALTAS

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #19 il: 14 Maggio 2013, 23:43:21 »
 
Citazione da: "Antiriad"
Però Alexcaltas bisogna osservare che un prodotto ha bisogno sempre di 1-2 anni per affermarsi. Soprattutto in quegli anni, dove non esisteva ancora l'e-commerce e il computer non veniva ancora considerato dalle famiglie un prodotto indispensabile, come lo era il frigorifero o il televisore. Anche il 64 venne prodotto nel 1982, ma il boom di vendite iniziò a partire dal 1984 grazie anche alla riduzione del prezzo. Ma mentre nel 1984 il 64 restava leader incontrastato, visto il divario con gli altri 8 bit, nel 1989, anno del boom dell' Amiga (almeno qui in Italia), erano state lanciate o già erano sul mercato delle consolle ad 8 e a 16 bit che, videoludicamente parlando, limitarono non poco le vendite dell'Amiga.
Ma vedi Antiriad io ricordo che perlomeno in Italia almeno fino al 91' di console a 16 bit se ne parlava e percepiva  poco e niente, e la diffusione del Nes e Sega Master System (due macchine peraltro meravigliose!) non risultava poi cosi capillare a confronto del 64 che come citava giustamente Wizkid forse davvero rappresentava il vero antagonista dell' Amiga!

Ricordo invece che già all' epoca si criticava aspramente tra utenti alcune scelte poco apprezzabili della Commodore, come ad esempio la messa in commercio dell' "indimenticabile" Amiga 600 ed altre genialate simili!

Antiriad

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #20 il: 15 Maggio 2013, 15:54:46 »
 Cari Alexcaltas e Wizkid, vi consiglio di rivedervi i dati delle vendite del Nes, Master system, Megadrive fino al 1990. Avrete una bella sorpresa perché le aziende nipponiche qui in Italia, forti di un notevole 'battage' pubblicitario (fatto nei mesi giusti come quelli in prossimità delle festività natalizie), ottennero dei numeri da non sottovalutare. Certamente in quegli anni le vendite del 64 furono irraggiungibili per chiunque, ma la crisi del videogioco era finita e la rinascita delle consolle rese impossibile per qualsiasi computer successivo al 64 instaurare un nuovo monopolio: è la storia, dannoso rinnegarla!

tsm_carmine

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #21 il: 15 Maggio 2013, 18:07:04 »
 Cerchiamo sempre di tenere da conto la differenza tra computer e console. Un NES e un C64 non si rivolgevano esattamente e precisamente allo stesso target.

Per quanto riguarda i dati di vendite più volte citati, per una questione di completezza e per dare un senso a tutta la discussione, proporrei di citare numeri e fonti.

Tornando al fallimento della Commodore, penso che se una lezione si può trarre da tutta la vicenda, è che un computer non dovrebbe mai essere presentato come un giocattolo. Un computer serio, adatto alla produttività e quindi al lavoro, può sempre prestarsi ad impieghi più divertenti, quindi è appetibile per entrambe le tipologie di utenti. Un computer-giocattolo, invece, difficilmente viene preso in considerazione come strumento di lavoro. Chi si metterebbe a lavorare con un giocattolo?
In altre parole, il gioco è un'esperienza che si può affrontare anche molto seriamente, mentre il lavoro ben difficilmente si può vivere come un gioco.

Ma questo, i dirigenti della Commodore non potevano saperlo, perché fino a poco prima, cioè nell'epoca dei vari Vic20, C64, Spectrum e Amstrad CPC (i primi "computer per le masse") era stato vero il contrario: per i più, l'informatica era ancora un mondo misterioso, quindi aveva senso orientarsi verso prodotti molto più "friendly", scelta che comportava anche un investimento più contenuto.
Riusciremo a costruire un mondo dove più nessuno osi pronunciare le parole... "lettore floppy"?

ALEXCALTAS

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« Risposta #22 il: 15 Maggio 2013, 18:17:31 »
Citazione da: "Antiriad"
Cari Alexcaltas e Wizkid, vi consiglio di rivedervi i dati delle vendite del Nes, Master system, Megadrive fino al 1990. Avrete una bella sorpresa perché le aziende nipponiche qui in Italia, forti di un notevole 'battage' pubblicitario (fatto nei mesi giusti come quelli in prossimità delle festività natalizie), ottennero dei numeri da non sottovalutare. Certamente in quegli anni le vendite del 64 furono irraggiungibili per chiunque, ma la crisi del videogioco era finita e la rinascita delle consolle rese impossibile per qualsiasi computer successivo al 64 instaurare un nuovo monopolio: è la storia, dannoso rinnegarla!
Antiriad, se hai dati da mostrare a sostegno della tua tesi mostrali pure perchè naturalmente ciò è sempre utile ai fini del dibattito, ma se proprio devo essere sincero a me non risultano affatto le cose che tu dici.

Se non sbaglio il Nes è entrato nel mercato italiano con un certo ritardo e con un prezzo non proprio competitivo a causa della scelta sciagurata attuata dal distributore europeo che se non erro era la Mattel.

Il Master System poi ha venduto un numero davvero sporadico di pezzi, non penso proprio abbia raggiunto nel nostro paese chissa quale quota di mercato.

Probabilmente giusto il Mega Drive è riuscito a farsi un pò di strada ma anche lui con qualche ritardo e sicuramente non prima del 91/92.

Insomma a mio avviso le console da te citate non credo che c' entrino molto col default finanziario della Commodore, piuttosto ho sempre visto nell' avvento dei Personal Computer ed il loro divenire lentamente ma inesorabilmente lo standard che conosciamo oggi una concausa della naturale "estinzione" dello storico marchio  :c64:  

Wizkid

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #23 il: 15 Maggio 2013, 19:02:20 »
 Avvalorare una tesi  con dei dati di vendita reperiti su internet potrebbe essere una soluzione ma non e` detto che tali dati possano essere attendibili. Se non erro Antiriad in precedenti occasioni ha giustamente affermato che persino Wikipedia potrebbe risultare fallace, per cui una soluzione e` sicuramente quella di verificare ad esempio quanto "usato" viene venduto oggi in Italia riguardante questi sistemi. Se cerchiamo su ebay il materiale per Sega master system venduto in Italia risultano al momento 710 risultati (inserzioni), mentre inserendo le parole Commodore 64 il risultato e` di 1430 inserzioni, esattamente il doppio che non sembrerebbe un gran che, se pero` andiamo a controllare i suddetti articoli ci rendiamo conto che una grossa fetta di cio` che e` venduto per la console Sega e` materiale di importazione parallela e quindi acquistata direttamente in Giappone ai nostri giorni. Lo stesso discorso vale per il Nes, da notare che la sola parola Commodore registra una numero di inserzioni pari a 3728.
Tutto cio` sembra dimostrare con dati attendibili che le console 8bit in questione non hanno mai raggiunto un livello di vendite tali da impensierire Commodore la quale probabilmente ha fatto solo il piu` grande Harakiri della storia dell'informatica, un suicidio ottenuto per moltissimi motivi ma non certo per colpa delle console 8 e 16 bit nipponiche :)

Un'altra considerazione che deve per forza di cose essere fatta e` la deteriorabilita` del materiale ludico Commodore rispetto a quello per qualsiasi console. Le cartucce di norma non si deteriorano come le cassete e i floppy, inoltre le custodie delle cart sono fatte di plastica mentre quelle per Amiga o C64 sono di cartone. Possiamo solo immaginbare quanto software sia andato irrimediabilmente perduto in quasi 30 anni. Di quei 710 risultati ben il 90% rigurdano cartucce con e senza custodia e istruzioni. Facendo due calcoli il mercato Commodore in Italia era almeno 10 volte quello delle macchine sega e nintendo messe assieme.

Ah, quasi mi dimenticavo! Se in questo calderone ci mettiamo anche il discorso pirateria (cassette pirata e floppy bucanieri), visto che la massa non acquistava giochi originali neanche se glieli regalavano il valore ipotetico prima ottenuto diventa talmente elevato che sembra come..........come.........come na catapulta!!!

Pino Cammino (passante di professione)
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Antiriad

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« Risposta #24 il: 15 Maggio 2013, 20:00:29 »
 Secondo me il ragionamento che fa Wizkid sul numero delle cartucce e delle cassette vendute e sul numero complessivo di pezzi da cercare con la voce "commodore" è sbagliato. Prima di tutto non è assolutamente vero che l'analogico si usura prima di tutto il resto. Le cassette per commodore hanno massimo 35 anni, pensate che io ho lp 33 giri degli anni sessanta che suonano ancora come se fossero perfetti e non hanno la protezione tipica delle audiocassette.  In vita mia ho buttato un sacco di cd masterizzati e non senza graffi che da un giorno all'altro hanno smesso di essere letti, e non era un problema di lettore. Viceversa TUTTI i nastri analogici in mio possesso funzionano ancora, sia dati che audio (giacchè sono un audiofilo,posseggo anche rarissime e costosissime bobine di master audio) . L'audiocassetta è un supporto robusto e protegge bene i dati nel tempo, l'unico inconveniente è che se stanno troppi anni fermi il nastro s'azzecca, ma basta sbrogliare un po' con il registratore. Sui floppy non mi esprimo perché non li ho mai posseduti.

E' palese che in giro ci sono più audiocassette che cartucce per via della differenza dei costi a quei tempi. Tutti sanno che i collezionisti di giochi per home computer 8 bit hanno centinaia di giochi, i "consollisti" invece poche dozzine di titoli (ma aggiungo, se ci riferiamo ai titoli usciti alla fine degli anni ottanta, con una qualità migliore rispetto agli 8 bit).  Con 100.000 lire nel 1990 compravi al massimo 2-3 cartucce quindi 2-3 giochi, se andavi in edicola invece compravi 12-15 audiocassette per un totale anche di 150 giochi.

Pertanto ritengo congrua una valutazione solo sul numero delle consolle e computer venduti, e solo quelli venduti negli anni in questione.

Wizkid

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #25 il: 15 Maggio 2013, 20:46:09 »
Citazione da: "Antiriad"
Secondo me il ragionamento che fa Wizkid sul numero delle cartucce e delle cassette vendute e sul numero complessivo di pezzi da cercare con la voce "commodore" è sbagliato. Prima di tutto non è assolutamente vero che l'analogico si usura prima di tutto il resto. Le cassette per commodore hanno massimo 35 anni, pensate che io ho lp 33 giri degli anni sessanta che suonano ancora come se fossero perfetti e non hanno la protezione tipica delle audiocassette.  In vita mia ho buttato un sacco di cd masterizzati e non senza graffi che da un giorno all'altro hanno smesso di essere letti, e non era un problema di lettore. Viceversa TUTTI i nastri analogici in mio possesso funzionano ancora, sia dati che audio (giacchè sono un audiofilo,posseggo anche rarissime e costosissime bobine di master audio) . L'audiocassetta è un supporto robusto e protegge bene i dati nel tempo, l'unico inconveniente è che se stanno troppi anni fermi il nastro s'azzecca, ma basta sbrogliare un po' con il registratore. Sui floppy non mi esprimo perché non li ho mai posseduti.

E' palese che in giro ci sono più audiocassette che cartucce per via della differenza dei costi a quei tempi. Tutti sanno che i collezionisti di giochi per home computer 8 bit hanno centinaia di giochi, i "consollisti" invece poche dozzine di titoli (ma aggiungo, se ci riferiamo ai titoli usciti alla fine degli anni ottanta, con una qualità migliore rispetto agli 8 bit).  Con 100.000 lire nel 1990 compravi al massimo 2-3 cartucce quindi 2-3 giochi, se andavi in edicola invece compravi 12-15 audiocassette per un totale anche di 150 giochi.

Pertanto ritengo congrua una valutazione solo sul numero delle consolle e computer venduti, e solo quelli venduti negli anni in questione.
Antiriad scusa, ma sai la differnza che passa tra in 33 giri e un'audiocassetta? Il disco in vinile non e` una registrazione magnetica bensi` un'incisione per cui e` qualcosa di fisico. Ovvio che si sentono ancora, purtroppo evo contraddirti per cognizione di causa, tutto cio` che e` magnetico ha una durata limitata mentre um'incisione dura fintantoche` non viene danneggiata fisicamente o magari tra qualche decina di secoli quando la plastica che compone il disco si sara` completamente polverizzata. I CD invece sono un'altra cosa completamente differente in quanto vengono "bruciati" e a noi manco interessano nell'ambito di questo discorso.
Con la seconda parte del tuo discorso vieni esattamente da me, i "consollisti" come tu li chiami hanno poche dozzine di titoli per cui e` palese che il quantitativo di materiale venduto sia minore. E non diciamo sciocchezze sui prezzi, con 100.000 lire per megadrive, master sytem e super nintendo ti compravi 1 gioco e non 3, probabilmente ti avanzavano dalle 30 alle 40 mila lire al massimo e se ti diceva bene. La legge dell'usato non mente, fattene una ragione.
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Antiriad

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« Risposta #26 il: 16 Maggio 2013, 00:36:43 »
 Wizkid sembra che contraddirmi sia il tuo sport preferito ;)  Incisione magnetica o no, ti ho detto che tutte le mie cassette sono funzionati, tranne quelle dove il nastro è fuoriuscito e/o si è spezzato. Magari non ti funziona qualche gioco perché proprio in quel punto si è deteriorato, ma gli altri 7-8 sì. Invece la cartuccia una volta che si è bruciata la puoi buttare. Ho scritto al massimo compravi 3 cartucce perché magari le trovavi in offerta, "al massimo", non al minimo.

Comunque non ho mai detto che l'Amiga non è decollato SOLO per il ritorno delle consolle, ma anche queste nel momento in cui l'Amiga DOVEVA ammazzare il mercato (90'-92') influirono. A rallentare l'Amiga 500 fu anche la scarsa conoscenza della macchina da parte dei programmatori nei primi anni. I primi programmatori Amiga provenivano dalla programmazione  8 bit, pertanto conoscevano poco la nuova macchina. Per questo, dato il lungo processo di gestazione, ritengo che se avessero anticipato l'uscita dell'Amiga 500 al 1985 la commodore avrebbe avuto una macchina già pronta e con tanto software nel 1987-88, e sarebbe stata un'altra storia, forse sì o, come dice TSM_Carmine, forse no.  

Wizkid

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« Risposta #27 il: 16 Maggio 2013, 02:10:45 »
Citazione da: "Antiriad"
Wizkid sembra che contraddirmi sia il tuo sport preferito ;)  Incisione magnetica o no, ti ho detto che tutte le mie cassette sono funzionati, tranne quelle dove il nastro è fuoriuscito e/o si è spezzato. Magari non ti funziona qualche gioco perché proprio in quel punto si è deteriorato, ma gli altri 7-8 sì. Invece la cartuccia una volta che si è bruciata la puoi buttare. Ho scritto al massimo compravi 3 cartucce perché magari le trovavi in offerta, "al massimo", non al minimo.

Comunque non ho mai detto che l'Amiga non è decollato SOLO per il ritorno delle consolle, ma anche queste nel momento in cui l'Amiga DOVEVA ammazzare il mercato (90'-92') influirono. A rallentare l'Amiga 500 fu anche la scarsa conoscenza della macchina da parte dei programmatori nei primi anni. I primi programmatori Amiga provenivano dalla programmazione  8 bit, pertanto conoscevano poco la nuova macchina. Per questo, dato il lungo processo di gestazione, ritengo che se avessero anticipato l'uscita dell'Amiga 500 al 1985 la commodore avrebbe avuto una macchina già pronta e con tanto software nel 1987-88, e sarebbe stata un'altra storia, forse sì o, come dice TSM_Carmine, forse no.
Antiriad se le tue cassette funzionano buon per te, resta il fatto inconfutabile che e` un supporto che ha una durata mostruosamente minore rispetto ad una cartuccia, non e` un opinione ma un dato di fatto inoppugnabile come che e` la terra a girare intorno al sole e non viceversa :)
Certo che le console hanno influito, diciamo che lo hanno fatto nella stessa misura con cui un Mac odierno influisce sulle vendite dei PC compatibili, assai poco!
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Maximius

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #28 il: 31 Maggio 2013, 20:20:35 »
 Rispondendo riguardo alla chiusura di Commodore Usa, ho constatato da varie fonti che la ragione principale è stata la morte del suo co-fondatore barry altman, unico vero erede della ditta. Si vocifera che i suoi figli non erano interessati a portare avanti l'azienda. Ciò è dimostrato dal fatto che c'è una controversia in corso tra Cusa ed un suo fornitore probabilmente per
somme dovute e non pagate causa decesso:
http://court-record-management.com/record/...48/2013CV000336
In realtà le vendite stavano andando bene, in particolare il commodore 64, rivolto ad un mercato di nicchia, la faceva da padrone.
Spulciando la rete ho notato che il c64x è ancora in vendita in italia presso un rivenditore ufficiale, chissà se hanno acquistato un ingente stock, nonostante Commodore Usa sia data per morta.
Speriamo che ora il marchio ricada in buone mani...

Antiriad

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Commodore Usa Chiusa
« Risposta #29 il: 01 Giugno 2013, 20:42:24 »
 Io invece spero che finisca ogni genere  di speculazione sulla commodore. Lasciate riposare in pace la grande  :c64: