Chuck Rock: "il Caso" Su Gtw64

[Ricchesuccio]

 Buon anno,gente!  

Mi stavo sollazzando leggendo le ultime scoperte sui lost games che puntualmente vengono indicate su Games That Weren't 64 .In una delle recenti update si cita anche la nostrana conversione di Chuck Rock :

http://www.gamesthatwerent.com/gtw64/chuck-rock/#gtwtabs

La cosa strana è che secondo loro l'uscita del gioco fu cancellata dalla Core,probabilmente perchè insoddisfatti della qualità (anche se una versione ufficiale sui motivi non è mai stata fornita). Questo nonostante un altisolante 96% su Zzap! 64 (e un 90% sul nostro Zzap!).

I conti però non mi tornano: da quel che ricordo (cioè poco,perchè nel '92 ero un dodicenne!) Chuck Rock,almeno in Italia,era stato licenziato e distribuito. Non ebbi modo di mettere mano su un originale (ora che m'ero procurato il 1541 era già il 1994 e a quel punto trovare giochi originali per il Commy era diventata impresa epica,tanto che dovetti giocoforza buttarmi sulle copie dal giro dei collezionisti - copie crackate e con i trainer,ovviamente) ma ho un ricordo più o meno preciso di aver visto la versione C64 nella vetrinetta di un negozio.
Tra l'altro questa storia della cancellazione della release da parte di Core Design non è nemmeno citata nelle interviste ai due programmatori (Luca Zarri e Marco Corazza) presenti su Ready64. Come andò la cosa,quindi? Fu davvero droppato da Core (almeno nel mercato UK) ? Il dubbio che ho è che fu pubblicato da Genias ma solo per il mercato italiano.

Sapete qualcosa di più in proposito? Sarebbe bello aggiornare a riguardo i ragazzi di GTW64...  

[AndreaP]

Fu davvero droppato da Core (almeno nel mercato UK) ? Il dubbio che ho è che fu pubblicato da Genias ma solo per il mercato italiano.
 

Sì, la tua ipotesi è corretta. Il gioco venne in tutta probabilità distribuito solo in Italia (disco e cassetta), vedi il recentissimo thread su Lemon64: http://www.lemon64.com/forum/viewtopic.php?p=551220

[Raffox]

 Per fare chiarezza sulla questione abbiamo chiesto a Raffaele Valensise di raccontare la vicenda, nella sua intervista appena pubblicata.

Buona lettura!

[AndreaP]

Per fare chiarezza sulla questione abbiamo chiesto a Raffaele Valensise di raccontare la vicenda, nella sua intervista appena pubblicata.

Interessantissima, direi che a questo punto il caso è chiuso  

[Ricchesuccio]

 Grandi!! Direi sia il caso di girare le dovute info a quelli di GTW64,chi si offre? (Il mio inglese è un filino imbarazzante...)  

[Antiriad]

 A me dell'intervista ha colpito particolarmente questa frase:

"Posso affermare che quel che si faceva era per passione più che per i soldi, però poi alla fine anche quelli finivano per contare, soprattutto agli occhi delle famiglie che vedevano i propri figli trascurare gli studi e le amicizie per portare avanti progetti che rendevano pochissimo economicamente"

E' evidente che stride con la fuoriserie che aveva Braybrook o Minter, adesso non ricordo (ricordate voi la foto pubblicata su Zzap!?)

Io,  fossi stato al posto loro, invece che farmi sfruttare da Genias e compagnia cantante, avrei fondato una software house in proprio e distribuito personalmente i miei lavori...  

[Wizkid]

Io,  fossi stato al posto loro, invece che farmi sfruttare da Genias e compagnia cantante, avrei fondato una software house in proprio e distribuito personalmente i miei lavori...

Il problema e` che per fare una cosa del genere ci sarebbe voluto un grosso investimento e qua  si parla di ragazzi che non penso avessero il capitale necessario, senza considerare il fatto che si parla di ITAGLIA!!!

[Antiriad]

 Grosso investimento non so fino a quanto....una volta scritto il software, si trattava di incidere, per prova,  un numero minimo di audiocassette o floppy...le audiocassette agli inizi degli anno 90 ebbero un crollo di prezzo...acquistate all'ingrosso poi....non vedo spese esagerate...bisogna quantizzare anche il costo delle copertine con relative istruzioni, ma se ne poteva scegliere una spartana, puntando sulla sostanza, senza troppi orpelli, tipo quelle budget distribuite dalla Mastertronic.
Bastava un po' di coraggio e d'iniziativa, qualche recensione favorevole su zzap e avrebbero di certo guadagnato più di quello che hanno incassato...d'altronde, tante software house sono nate così, nei garage....

Ma poi Genias e compagnia cantante davano anche la percentuale su ogni copia venduta?

[fab]

 Mancano: la distribuzione (come ci arrivano tutte queste cassette nei negozi?), la promozione (come compri le pagine di pubblicità nelle riviste?), e soprattutto come fanno dei ragazzi che vivono ancora con le loro famiglie e studiano a procurarsi i milioni di lire di investimento necessarie per le cassette e l'impianto di duplicazione? (non si possono duplicare migliaia di cassette una per una)

[Raffox]

 Per non parlare poi di tutti gli aspetti fiscali e di copyright da considerare.

Penso che se la cosa fosse stata così semplice come prova a descriverla antiriad, sicuramente qualche baldo giovane avrebbe colto la palla al balzo...

Forse antiriad ha non un'idea corretta di quali (e quanti) costi siano legati a operazioni commerciali del genere, sia su scala nazionale che internazionale.

[Antiriad]

 Che esagerati che siete!  

Stiamo sempre parlando degli anni 80' e del nostro Paese, dove la vendita di videogiochi originali per  8 bit era infima; voglio dire, mica stiamo parlando dei blockbuster di oggi....la pubblicità, mica sei obbligato a farla fin dall' inizio! Zzap dedicava ogni mese pagine e pagine ai budget games senza ricevere in cambio nessuna pagina di pubblicità! Avete dimenticato che recensivano anche giochi scritti con il s.e.u.c.k. dai lettori? Una volta ottenuta una buona recensione, magari come demo o preview non ancora in vendita, si sondava l'hype ottenuto e  si andava a convincere qualche distributore...magari partendo senza troppe pretese all'inizio, con un numero limitato di copie.
Stavo parlando di un tentativo con spese condivise tra tutti quelli che avrebbero partecipato al progetto,  non di una pubblicazione in tutto il mondo con pubblicità su Italia 1!   :nonono:

Anni fa suonavo in una band e producemmo un cd con tanto di timbro s.i.a.e. mica abbiamo spesso milioni di lire...pensate che le copertine ce le siamo fatte in casa, con scanner e stampante al laser

Raffox mi parli di copyright, lo sai che negli anni 80' gli editori che pubblicavano fumetti sui cartonjap non pagavano una lira ai nipponici (difatti pubblicavano a loro insaputa)?

[Raffox]

 

Raffox mi parli di copyright, lo sai che negli anni 80' gli editori che pubblicavano fumetti sui cartonjap non pagavano una lira ai nipponici (difatti pubblicavano a loro insaputa)?

E questo per dire cosa?
Un conto è sfruttare materiale protetto da copyright altrui a proprio vantaggio, sperando di farla franca, un conto è costituire una società che vuole commercializzare i propri prodotti. Il marchio DOC/Copyright è l'abc per proteggere i propri diritti in caso di plagio... sai la famosa scritta "All Rights Reserved" che si legge di tanto sulle confezioni, servirà pur a qualcosa.

Certo che ragionando a modo tuo le cose si sarebbero fatte alla carlona... poi ci si lamenta dei mille problemi che affliggono il nostro paese.
In ogni caso dotarsi di copyright per una software house era ed è essenziale. Se, ad esempio, la Genias non avesse apposto il copyright su Catalypse, la Simulmondo su Boxing Champion e Idea su Clik-Clak, probabilmente un colosso anglosassone come OCEAN se li sarebbe mangiati...