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IO

1/12
IO - Informazioni e risorse
Editore Firebird Musica David Whittaker
Copyright - Titlescreen Bob Stevenson
Serie - Genere Orizzontale, Sparatutto
Anno 1988 Recensione -
Sviluppatore - Download -
Codice Douglas Hare Extras -
Grafica Bob Stevenson Link Esterni lemon64 gamebase64 logo csdb*

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Commenti: IO

13 commenti per questo gioco! Accedi o Registrati per commentare.
Voto: 9/10
07 dicembre 2020
Non saprei spiegare perché, ma c'è qualcosa che mi rende particolarmente affezionato a questo shooter. Sicuramente, quando uscì "IO", trovai intrigante il fatto che portasse il nome di una delle lune più interessanti di Giove. Facendo un'analisi più razionale, sposo quanto detto da Riviero, trattasi di un titolo dalla grafica elegante condito da movimenti dei nemici quasi coreografici. Ulteriore nota di merito, l'assenza del multiload.
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Voto: 9/10
01 luglio 2019
Anche in questo caso, come per Venom Strikes Back, mi trovo a commentare uno dei miei mostri sacri, per cui il mio parere potrebbe risentire dell'affetto smisurato che provo per questo titolo. Parlando di C64, Se V.S.B. fu il mio primo gioco in assoluto, IO è, con ogni probabilità, il mio preferito. Ho apprezzato molto il commento di Riviero, e molte delle cose che lui scrive potrei averle scritte io. Non mi dilungherò sulla fantastica grafica, sugli ottimi effetti sonori, sull'atmosfera generale o sugli iconici nemici di fine livello (ognuno dei quali rappresenta una vera minaccia e richiede un diverso approccio, contrariamente alla maggior parte degli shoot 'em up per C64 nei quali i boss tendono ad avere sempre lo stesso comportamento). Mi limiterò a riportare quella che fu la mia esperienza con questo capolavoro di programmazione. Il motivo principale per cui amo IO è il suo spirito essenziale e la sua immediatezza: quando si perde una vita l'attesa è brevissima, ci si ritrova subito ricatapultati nell'azione, pronti per provarci di nuovo. E così riprovai e riprovai. Ricordo che al primo tentativo fui ucciso dalla prima ondata di alieni. Al secondo riuscii a sopravvivere fino ai nemici che aggirano l'astronave per poi lasciarsi dietro una scia di proiettili. Al terzo tentativo fui colpito a tradimento dall'enorme caterpillar. Per non dimenticare tutti gli sforzi per distruggere il primo boss. E così via, di livello in livello, fino alla vittoria finale giunta dopo decine e decine di partite (di sicuro non è un titolo per giocatori con poca pazienza). Questo è IO: piccoli ma costanti progressi, continua evoluzione del giocatore, uso dei power-up e delle smart bombs in modo strategico... Molti criticano IO per il fatto di dover memorizzare le ondate nemiche ma, se ci pensiamo, la maggior parte dei giochi di questo tipo richiede un tale approccio, solo che IO lo fa in modo superiore alla media.
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Voto: 8/10
21 marzo 2016
Nemmeno il tempo di stupirsi per la il livello di grafica raggiunto da alcuni giochi del 1987 che già nei primi mesi del 1988 si cominciarono a vedere gli shooter di quarta generazione. IO della Firebird uscì nel gennaio del 1988 e all'epoca stabilì nuove vette grafiche nel genere. Graficamente il grafico Bob Stevenson (visto in Mega Apocalypse e che rivedremo dopo in Salamander) riuscì a creare scenari vari e particolareggiati, nemici ben definiti e ottimamente animati (ma poco vari) ma sopratutto immensi boss di fine livello. Non esagero se dico che nel 1988 non avrebbero sfigurato in uno shooter per Amy o St, IO infatti viene spesso ricordato per la magnificenza di questi mostri finali (bellissimo l'ultimo). Come giocabilità IO viene spesso rammentato dagli appassionati come uno degli shooter più difficili, ma dopo un paio di ore si riesce a padroneggiarlo. L'azione è fluida e priva di rallentamenti, peccato che a parte i 2 pod non ci siano altre armi come in Delta, questo fasi chea livello di blastaggio sia meni appagante di altri giochi del genere. A causa della mancanza di multiload il coderè riuscito a inserire solo 4 livelli , così la longevità risulta abbastanza ridotta (Delta ne aveva ben 32 e comunque 6 sarebbe stato il minimo sindacale). Niente colonna sonora in game, la title music di Whittaker è soltanto discreta. Nel numero di marzo 1988 di Zzap IO prese 80%, un voto discreto ma bassino per le qualità del programma, CUe C+Vg gli detterò invece un buonissimo 8/10. Nonostanta l'appena decente longevità (4 livelli nemmeno lunghi) e il gameplay buono ma non divertentissimo a causa della scarsità delle armi (un solo tipo di arma), IO è riuscito grazie alle notevoli qualità tecniche ad entrare nell'olimpo degli shooter su C64. Sicuramente un più che buono esempio del genere che però verrà surclassato nello stesso anno da shooter come : Katakis, Armalyte e R-type. Voto all'epoca 91%
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Voto: 8/10
07 maggio 2012
io è il primo shooter di una certa importanza uscito nell' 88 , anno in cui uscironodiversi capolavori del genere. purtroppo ne soffrì la concorrenza venendo considerato una seconda scelta rispetto ai classici . gli aspetti positivi di io sono: assenza del multiload, la buona giocabilità , l' ottima fluidità e i bellissimi boss di fine livello. purtroppo l' assenza del multiload pregiudica la varietà dei nemici( ne ho contati al massimo 5 o 6) e la longevità, abbiamo solo 4 livelli abbastanza corti. il gioco viene considerato parecchio difficile, ma se si imparano i pattern nemici si riesce a finirlo anche in giorno.zzap ai tempi gli dette 80% criticando la struttura e la bassa longevità ma elogiandone la grafica , per me è un buon spara e fuggi . inferiore però ai mostri sacri. globale 88%
Voto: 9/10
16 ottobre 2008
"IO", ovvero la classe non è acqua. Sono sopraffatto dall'eleganza grafica, dal fascino sintetico e imponente di questo titolo. Insostituibile e originale, dallo stile essenziale e minimale..questo titolo, come i suoi pochi e torbidi effetti 'ingame', si impossessa silenziosamente, fatalmente del giocatore. Se si pensa che fu pubblicato in anticipo rispetto a tanti titoli cardine noti a tutti (R-Type, Katakis, Armalyte), è un motivo in più per convenire sul suo spessore. Mozzafiato le animazioni, le definizioni degli sprites, molti fondali e tutti i boss di fine livello; nessun rallentamento anche con lo schermo intasato, no multiload. La difficoltà è a volte pazzesca, non si può nascondere..si pensi al terzo boss..su cui si ha la meglio con un pò di strategia. La navetta è potenziabile (sia pure entro certi limiti), il che permette controllo dello spazio e aggressività. Bob Stevenson, il grafico, ha sbalordito anche in Salamander, Mega Apocalypse,
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Voto: 8/10
05 gennaio 2008
Per me il confronto con Armalyte lo perde: meno vario,pochi livelli e poche armi.Difficolta' pazzesca,sbilanciata in alcuni casi ( il secondo boss e' palesemente piu' facile del primo ) ma non insormontabile.
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Voto: 4/10
24 agosto 2007
Non l'ho mai digerito. la grafica era sublime, non ci piove. Le musiche no, e vabbè. Ma dove stava il divertimento? Non c'era modo di finirlo se non si memorizzavano a memoria le ondate. Non c'era libertà di movimento. E poi mi annoiava, alla fine le ondate si ripetevano sempre..... Difficile se si giocava normalmente, facilissimo se imparavi a memoria le ondate..... Preferisco di gran lunga R-Type o Katakis.
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Voto: 10/10
02 luglio 2007
Mi dispiace, non sono d'accordo con ABS... Armalyte perde il confronto, sia per la scarsa giocabilità dei livelli avanzati (nemici che schizzano a gran velocità impossibile da centrare e a volte anche da scansare... Per non parlare delle esplosioni "intelligenti" che continuano a seguire il movimento del fu!) sia per il fatto che l'armamento riparte da zero ad ogni livello... IO era sicuramente per giocatori esperti, ma lo si poteva completare anche senza armi extra (bè, l'ultimo mostro sarebbe un incubo senza armi, ma si poteva fare... io mi sono fatto il mostro del terzo senza i pod), e non era multiload! Secondo me il confronto con Armalyte non regge proprio...
Voto: 8/10
30 giugno 2007
Grafica totalmente fuori parametro, divertente, ma perde a mio avviso nettamente il confronto con Armalyte: più corto, con meno armi, meno vario, meno giocabile (lì l'invulnerabilità facile da prendere aiuta a superare passaggi ostici, qui se muori in certi punti senza armi è proprio impossibile). Comunque è incredibile che gioconi come questo non fossero multiload.
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Voto: 7/10
17 aprile 2007
Il problema di IO è che bisognava per forza di cose memorizzare le ondate nemiche e abbatterle di conseguenza, rendendolo alla fine una versione shooter di Dragon's Lair. Non c'era una componente tattica e/o frenetica, bisognava avere solo una buona memoria. Imparati tutti i movimenti dei nemici era ovviamente facile, ma superato il primo livello ce n'erano altri 3 da fare così e molti han desistito... Gran bella grafica, comunque.
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Roby
Voto: -
21 ottobre 2006
Bello esteticamente ma ingiocabile. Ho passato ore e ore al primo livello per superarlo ma non c'e' stato niente da fare. Consigliato agli amanti degli shooter.
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Voto: 10/10
01 luglio 2006
Sicuramente il miglior shoot'em up orizzontale mai realizzato sul Commodore 64; batte di gran lunga Armalyte (che non è niente di eccezionale, a dire la verità). Non riesco a trovare difetti: è fluido, giocabile, incredibile dal punto di vista grafico (Bob Stevenson) e con un sonoro notevole; in più, la difficoltà è calibrata alla perfezione... Una perla di programmazione e giocabilità.
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Walter
Voto: -
15 maggio 2005
Uno dei più bei sparattuttto alla r-type per effetti,grafica e musica. Semplicemente STREPITOSO.
...un commento a caso!
dandy Dandy
Tra i cloni di Gauntlet apparsi sul Commodore questo è tra i più deboli. Graficamente è in tutto e per tutto da Spectrum, imbarazzante lo scrolling, impreciso il gameplay, il suono poi è uno sfrigolio. A volte passan... riviero
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