Commenti rilasciati da Samoht
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Iscritto dal | 03-12-2007 |
Gioco Preferito | Zoids / Paradroid / Tau Ceti |
Commenti | 71 |
Voti | 70 |
Cosmic Convoy

Confermo chi ha già citato le Aquile di "spazio 1999" prima di me: questo gioco
porta alla memoria bei ricordi di infanzia vissuta negli anni '80. A me piaceva molto
la musichetta di sottofondo ("du-du-du-dudu-du-du-du-duuuu...") che
accompagnava durante il gioco... che di per sè ovviamente non è un colossal.
Mutants

Da appassionato del genere fantascientifico, ho sempre apprezzato l'idea originale
di questo titolo. A mio parere - e al contrario di quanto tanti dicono - la colonna
sonora non è eccezionale: è si un Fred Gray con delle buone doti melodiche, ma
manca forse di un po' di bassi e percussioni degne di un Jeroen Tel o di un Chris
Huelsbeck (nota: non c'è "Chip War" nell'archivio dei giochi?!? BLASFEMIA!!!). E poi
insomma, arrivati a certi livelli, proprio facile facile non era...
Morpheus

Un gioco fuori dalla sua era. Uno dei primi tentativi di sviluppare un genere che
miscela l'azione degli shoot'em up al ragionamento degli rts, ma troppe cose non
funzionano: l'astronave è troppo grossa (quasi 3/4 dello schermo utile) ed è
inevitabile la collisione con praticamente qualsiasi cosa. La parte di
pianificazione poi richiede troppo impegno e per giunta è male articolata: gli
scudi che non proteggono, e non si rigenerano se non hai un rigeneratore di
scudi, che non funziona se non hai delle buone batterie, e lo spazio a bordo
della nave è troppo limitato per ospitare tutti i sistemi... per non parlare
dell'inutilità delle armi e del drone remoto. Buona, per quanto impossibile da
gestire, l'idea della gestione delle varie sezioni della nave. Troppo poco lo spazio
a disposizione nello schermo, e molte volte il Vic andava incontro a seri problemi
di visualizzazione degli sprites (il classico "flickering") data la quantità di roba
presente nello schermo allo stesso momento. Cinquanta livelli poi sono
decisamente troppi! Non ai livelli di "Paradroid", che sicuramente per Braybrook è
stato un successone: più semplice da gestire e di maggiore giocabilità. Peccato,
perchè l'idea che sta dietro a questo titolo non è affatto male. Porta
inevitabilmente alla memoria titoli come "Uridium" per la grafica, "Citadel" per
alcuni dettagli e ovviamente "Mutants" per la natura della trama.
Duotris

Ci ho giocato tanto, da goderlo fino allo spasmo appunto. Mi ero poi innamorato
della colonna sonora, che mi ero persino ripromesso di remixare... prima o poi lo
farò!!
Duel, the

Quoto Zeus: da sbellicarsi quando ci si giocava in due (io e il mio fratellone ne
sappiamo qualcosa). Ma era questa la versione in cui, quando si colpiva
l'avversario, lo schermo diventava nero e la mitica voce elettronica del SID
recitava "AH-MI-HAI-COLPITO"??
Dragon Breed

Un 6 tirato: ricordo di averci giocato parecchio sul C64, solo dopo scoprii che era
la conversione di un coin'op della Irem. Ebbene, non mi faceva impazzire il coin-op,
nonostante la maggior potenza hardware, ed essendo la conversione fedele - se
non migliore -, resto con un 6 politico. Una cosa che però mi faceva impazzire era il
drum loop digitalizzato nella schermata di caricamento!
Doughboy

Una volta capito cosa bisogna fare e come, questo gioco diventa anche
divertente... e non è cosa da poco, visto che in ogni schermo le cose cambiano.
Lo ricordo su una delle tante "cassettine" con il titolo "Dou Bou".
Double Take

Adoravo la colonna sonora di questo gioco, che cercai (senza successo) persino di
remixare in chiave "dance". Purtroppo il gameplay risultava un po' troppo difficile, e
portare a termine l'impresa era veramente... un'impresa!
Donald Duck's Playground

Come già in molti hanno sottolineato, nonostante questo gioco mancasse di un
"finale" concreto, ricordo di averlo giocato fino allo svenimento e poi ancora e
ancora... perchè? perchè era dannatamente divertente, ecco perchè!!
Doctor Who and the Mines of Terror

Il gioco è chiaramente un tie-in della serie televisiva del Dr. Who (che molti tra i
meno giovani potranno ricordare). Interessante era la possibilià di gestire vari
aspetti come l'inventario, per poter combinare gli oggetti ed ottenere diversi
risultati, nonchè mandare in giro il gatto ("Splinx") a compiere dei task per
recuperare oggetti o interagire con l'ambiente.
Dino Eggs

Un'altro di quei titoli che non brilla di certo per una grafica sontuosa o una
colonna sonora da urlo, ma è decisamente innovativo per il gameplay se
consideriamo che ci troviamo nel lontano '83. Un platform che vince con diverse
chiavi: il fatto di entrare e uscire dai portali portando con se le uova dei
dinosauri, accendere il fuoco con due pezzi di legno per tenere lontana mamma
dino, le uova che si nascondono dietro le pietre e quelle che si schiudono (ma
possiamo "ingabbiare" i piccoli dinosauri e portarli con noi quando usciamo dai
portali) e ovviamente un'orda di piccoli animaletti (qualcuno direbbe "simpatici
come un dito nel...) che ostacola le nostre imprese. Ci rigioco ancora oggi, con
leggero boost della velocità dell'emu (altrimenti ci mettiamo una vita a viaggiare
da una parte all'altra dello schermo).
Deceptor

All'epoca, tutto ciò che implicava una "trasformazione" faceva moda - e chi se le
dimentica le Autorobot Transformers?? Quanto era divertente questo gioco... ma
presto si facevano i conti con il solito difetto della difficoltà troppo elevata in
alcuni punti...
Countdown To Meltdown

Ottimo gioco multi-fase in cui si devono gestire diversi aspetti dell'impresa che si
va ad affrontare, con una forte componente rpg. Unico neo? IL TEMPO CHE
SCORRE!!!
Confuzion

Un divertente puzzle game a cui ho giocato parecchio ai tempi d'oro, molto simile a
quelli in cui al posto della miccia si hanno dei tubi da collegare per far scorrere
l'acqua fino a determinati obbiettivi. Ho letto da qualche parte che per la colonna
sonora di Hubbard era intervenuta una band famosa, oppure che originalmente era
stata scritta per un gruppo famoso, o qualcosa del genere...
Combat Crazy: Warbringer

7 anche per me: il titolo di per se è anche divertente e giocabile, ma non posso
negare che buona parte del mio voto è naturalmente dovuta alla bellissima colonna
sonora di Jeroen Tel dei MoN.
Citadel

A mio avviso, uno dei primi giochi in cui compare il metodo del "doppio click"
tramite il pulsante di fuoco, con il quale si apre la modalità di interazione con
l'ambiente circostante. Innovativo, divertente, graficamente avanzato e ricco di
sorprese: un bel 9 meritato!
Chimera

E' praticamente un clone di "CYLU". Non avendo le istruzioni, è
sempre stato un problema capire cosa bisognasse fare... ad ogni modo, il gioco
aveva la solita pecca di molti altri titoli: difficoltà incredibile - una delle risorse a
nostra disposizione terminava sempre troppo presto...
Cell Defense

Divertente. Ho sempre amato i giochi che simulassero situazioni tipo "il corpo
umano" o il funzionamento di macchinari. Anche se la grafica è piuttosto semplice
e viene fatto uso dei semplici caratteri di sistema, il gioco risulta molto educativo e
simpatico e apprezzabile.
Celebrity Squares

Uno dei giochi dimostrativi inclusi nel pacchetto del SEUCK (Shoot Em Up
Construction Kit). Un divertente shoot em up a scorrimento verticale, senza troppe
pretese tecniche, ma con un discreto comparto grafico e sonoro (il seuck non
permetteva di certo numeri da circo).
Cauldron II: The Pumpkin Strikes Back

Un'altro di quei titoli che mi davano estremamente sui nervi, per il semplice fatto
che la grafica gli effetti e le animazioni ti lasciavano a bocca spalancata... mentre
da dietro te la mettevano in quel posto, data l'incredibile difficoltà del gioco!!
Burnin' Rubber

Quanto ridere che facevamo all'epoca, io e i miei amici, con questo simpatico
giochino... le macchinine con le ruote che sballonzolano mi facevano piegare in
due!!!
Borzoi

Considerando che la grafica delle schermate è... appunto grafica, statica, si
sarebbe potuto tentare almeno qualche numero in più a tale proposito. Ricordo di
averlo giocato all'epoca, e di essere arrivato anche ad un certo livello. "Che titolo
strano ha, questo gioco!" quando poi scoprii che si riferiva ad una razza canina...
Blue Max 2001

Il mio "de gustibus" poteva essere qualcosa in più... nel senso che è sì il
successore del "blue max" che tutti conosciamo, proiettato nel futuro e con
scrolling nella direzione simmetrica rispetto al primo, ma la giocabilità è veramente
bassa: i controlli rispondono un po' quando vogliono loro e non è facile decidere
quando avanzare, quando fermarsi, lanciare le bombe e cambiare altezza - e se si
considera il fatto che lanciare bombe sui bersagli ad un'altezza poco elevata
comporta il fatto di distruggersi, abbiamo detto tutto. Peccato, perchè lo ritengo
un gioco interessante.
Atlantis

GIà all'epoca, questo gioco mi rimandava indietro ai tempi in cui lo giocavo
sull'Atari 2600 (*sigh*): è sempre meglio infatti della versione precedente per la
console, ma si poteva anche migliorare ulteriormente grafica e sonoro...
Anti

Modernamente lo si potrebbe definire un "coffe-break game": senza infamia e
senza lode, piuttosto ripetitivo. La maggior parte del mio voto va nell'impegno per
gli sfondi - tutto qui!
AirWolf II

La saga continua... di male in peggio però: rispetto al primo capitolo, sono state
introdotte alcune varianti (per lo più di "gestione"), ma la solfa non cambia. L'unica
cosa che colpisce è la videata grafica iniziale.
AirWolf

Concordo: senza infamia e senza lode - 5, appena sopra il 4, ma comunque non
sufficiente. La colonna sonora giustamente riporta alla mente la serie televisiva,
con Dominique Santini e Stradivarius Hawk... ma il gioco tradisce prendendo
distanze abissali dalle tematiche del telefilm, nonchè una noiosità mortale.
Ah Diddums

Ricordo che un amico aveva la cassetta di questo titolo. Il mio voto di "ciofecone
immondo" deriva dal fatto che questo gioco ti ingannava inizialmente con
l'ambientazione del "playground" di un bambino piccolo con orsacchiotti, blocchi da
costruzione, soldatini... per poi rivelarsi di una difficoltà indescrivibile!
Ace II

RIcordo che a volte caricavo il gioco solo per ascoltare quel capolavoro di colonna
sonora in sottofondo, alla schermata iniziale... che se ci fate caso, ricorda da
molto vicino "Danger Zone", nella colonna sonora di Top Gun!
WitchSwitch

Ottima la rece di Andy. Ci ho giocato parecchio all'epoca... e nonostante la grafica
e l'audio non fossero dele migliori, ricordo che ho sempre trovato questo gioco molto
interessante, anche per il gameplay che variava da un livello all'altro. Ottimo direi.
Zorro

Anch'io come tanti, ho bei ricordi legati a questo gioco. Ma, come al solito, ahimè
troppo difficile: all'epoca non era semplice cercare di interpretare la grafica per
capire cosa bisognasse fare per proseguire... e qui era praticamente pura
interpretazione!!
Zoids

Questo gioco mi ha fatto tirare tanti di quei bestemmioni che potreste
immaginarvene solo la metà. Bello, bello e ancora bello, e una delle migliori
colonne sonore che abbia mai sentito. Però veramente troppo difficile per essere
giocato con un joystick: la sezione della mira del cannoncino era esilarante, e il
puntamento del missile tante volte andava a puro culo. Per non parlare poi della
sezione di signal jamming delle stazioni radio... spesso poi ci si trovava a fare 2
cose alla volta (movimento/battaglia), il che rendeva la situazione piuttosto
ingestibile. Peccato, perchè questo titolo mi ha sempre lasciato quel retrogusto
"alchemico" in bocca... Poi mi ricorda l'epoca degli Zoids, i robottini/oni da
costruire, a molla o a batteria: nel gioco non sono mai riuscito a completare lo
Zoid blu, ma nella realtà avevo lo Zoidzilla blu: un bestione, con tanto di pilota in
tuta dorata nell'abitacolo, e luce rossa negli occhi!!!
Zamzara

Era quando ti capitavano tra le mani giochi come questo, che diventavi fiero ed
orgoglioso di possedere il tuo C64. La grafica ed il gameplay assolutamente belli ed
interessanti sono incorniciati dalle colonne sonore dei MoN (ricordo che mi ero
addirittura registrato su nastro la colonna sonora della schermata del titolo e
dell'high score)... ma ahimè il tempo a disposizione era davvero troppo, troppo
poco... il che portava inevitabilmente a fare le cose troppo, ma veramente troppo di
corsa per poterlo finire.
1985: The Day After

Allora, qui c'è da aprire un discorso particolare. Essendo l'anno 1984, direi che il
gameplay è piuttosto innovativo. Se si fosse fatto un remake qualche annetto più
tardi, sicuramente sarebbe uscito qualcosa di interessante. Mi sono sempre piaciuti i
giochi alla "Jupiter Lander" o "Thrust".
1994: Ten Years After

Non vogliatemene, ma i giochi come questo, personalmente non li ho mai capiti: se
non era la grafica bruttissima o il sonoro orrendo, era l'estrema difficoltà del gioco a
sopprimere qualsiasi tentativo di entusiasmo...
Time Crystal

Ricordo che questo programma in realtà era solo una demo, ma gli do un votone...
se solo l'idea fosse stata portata avanti, probabilmente sarebbe stata l'applicazione
del secolo su C64. La grafica è a dir poco impressionante!
Thunderbirds

Il primo gioco sul Commodore che trae ispirazione dalle avventure della squadra di
Gerry Anderson. Un buon puzzle-game con una discreta dose di azione. Anche qui,
come al solito, i ricordi fioccano a profusione, e la colonna sonora ripetitiva non
uscirà mai dalla mia testa.
Thing on a Spring

Ragazzi, so che mi troverete ripetitivo: il gioco era simpatico e la grafica
accattivante ma... come al solito, troppo difficile! Al comparto audio, Rob Hubbard in
una delle sue migliori interpretazioni.
V: The Computer Game

Quoto quanto detto da Wolfheart: ricordo di averlo caricato diverse volte... e tutte
le volte restavo là, a correre avanti e indietro, con quel rumore di sottofondo "vrr-
vrr-vrr-vrr-vrr..."
Untouchables, The

L'avevo acquistato originale su cassetta. Come dice tyuan: gran bella grafica,
colonna sonora entusiasmante... ma scarsamente giocabile e troppo difficile!
Underwurlde

Quanta alchimia ha rappresentato questo gioco per me... nonostante riuscii a
comprendere (pur senza istruzioni, ovviamente) che era possibile prendere le armi e
uccidere i nemici, il gioco mi è sempre risultato troppo difficile: i nemici erano troppo
fastidiosi nei punti in cui bisognava utilizzare le funi per calarsi nei pozzi o le bolle
per risalirli.
Nodes of Yesod

Decisamente godibile, anche se non sono mai riuscito nell'intento di completarlo.
L'idea di fondo è simpatica, e la "talpa" che rosicchia le pareti è carinissima ;)
Neptune's Daughters

Maledetti: l'avete fatto di nuovo! mi avete riportato indietro un'altra volta, in quel
lontano giorno in cui all'età di circa 8 anni (25 anni fa circa!) dovevo eseguire la
solita serie di esami medici per il diabete (che ormai mi accompagna ogni anno) e la
caposala, che mi aveva preso in simpatia, mi passava qualche cassetta del figlio da
copiare... mi state facendo piangere!
Tornando al gioco... siamo nell'83: cosa vi aspettate? il giochino è simpatico, tutto
sommato, anche se grafica e sonoro sono tutt'altro che da urlo...
Nebulus

Ricordo che era difficile, all'epoca, credere che fosse il Commodore 64 a far girare
questo gioco dall'animazione grafica eccezionale della torre che ruota su sè stessa
mentre la si scala fino all'ultimo livello, e tutto ci gira attorno via via che ci si
arrampica. Divertentissimo, anche se dopo qualche torre, la difficoltà aumenta a
livelli masochistici.
Myth: History in the Making

La mascella sarebbe cascata anche solo per le musiche (non a caso, Jeroen Tel e i
Maniacs of Noise sono tra i miei preferiti), e il colpo di grazia lo davano la grafica e
la storia incredibile che facevano di Myth una vera opera d'arte.
Veramente un capolavoro, ma anche troppo difficile.
Mountain King

Nulla di particolare emerge in questo gioco a livello di grafica o sonoro, ma spiccano
alcune caratteristiche innovative: fu il primo titolo in cui vidi un omino accendere
una torcia per vedere oggetti altrimenti nascosti, e in più si doveva utilizzare il
sonoro che, tramite il variare dell'intensità di un motivetto (che più tardi scoprii
essere la "Danza di Anitra", tratta dal Peer Gynt di Edvard Grieg) ci guidava verso
l'obbiettivo. L'altro motivo incalzante è anch'esso tratto dal Peer Gynt, ed è
"Nell'antro del re della montagna".
Il ragno nell livello più basso mi terrorizzava - ricordo inoltre che passò parecchio
tempo prima che riuscii a comprendere lo scopo del gioco...
Monty on the Run

Mi strappa il 7 solo per colpa di Rob Hubbard: la colonna sonora me la ricorderò
finchè avrò vita - tanto il frenetico motivo in-game quanto la dolcissima canzone
della schermata "hall of fame". Ma a difficoltà - assurda - non ci siamo (che novità,
eh??)
Morpheus

Questo titolo mi ha sempre affascinato... ovvero: "mai capito cosa bisognasse fare".
Davvero. E nemmeno al giorno d'oggi ci sono riuscito!!
Metabolis

Mi unisco ad Eregil, ma do' anche un punto in meno come valutazione - non tanto
per la grafica, che per un gioco del lontano '85 era anche abbastanza carina
(bellissima la barra della vitalità rappresentata dal passerotto, che diventa scheletro
man mano che l'energia cala), quanto per la difficlotà assurda del gioco.
Dynamite Dan

Ah! E qui vi voglio! Ecco un altro titolo che mi faceva inc@$$are come una biscia!
attraente, multicolore, con un sacco di schemi da visitare e cose da prendere, una
marea di affarini simpatici che si muovevano per lo schermo e di effetti sonori e
gingle curiosi... ma troppo, troppo, troppo (fermatemi quando volete), troppo
difficile. Il salto a lunghezza predefinita (non era possibile arrestare la corsa una
volta spiccato il salto) rendeva il giocatore incontrollabile, ed era pressochè
impossibile cercare di atterrare nel punto desiderato o evitare il nemico di turno. La
famigerata collisione "al pixel", che tanto andava di moda in molti giochi dell'epoca,
completava l'assurda difficoltà del gioco.
Lazy Jones

Mi accodo a quello che in molti hanno già detto: meravigliosa semplicità, e
ovviamente tanta, tanta nostalgia. La colonna sonora è uno degli aspetti che più mi
ha fatto innamorare di questo gioco... come qualcuno accennava, ricalcava alcuni
motivi famosi dell'epoca: è stata citata "99 luftballons" di Nena e il motivo da cui è
stata ripresa la famosa canzone techno... ma a molti non potranno sfuggire i
riferimenti alla colonna sonora del film "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo" di
Spielberg, o la canzone "Fade to Grey" dei Visage. 80 voglia degli anni 80!
Mad Doctor

"Lupo ululì, castello... ululà".Che dire... Io e il mio fratellone avevamo una versione
"italianizzata", da creparsi dalle risate per le traduzioni maccheroniche e sbagliate.
"Credo di aver capito: rimetta... a posto... la... candela..."
Rimrunner

Quoto quanto già detto nei commenti precedenti. La creatura che corre a cavalcioni del
dinosauro è oltretutto il soggetto dal quale ho tratto il mio avatar nel forum... ma è
davvero tutto qui. E mi ha incuriosito ultimamente, perchè se si apre il file .sid, ci sono
degli effetti sonori non utilizzati... che lasciano intuire qualcosa... che però non c'è!
Rainbow Islands: The Story of Bubble Bobble II

Come in tanti hanno già detto, conversione meravigliosa - forse la migliore che abbia mai
visto, dal coin'op al Commodore 64.
Raid Over Moscow

Ricordo che nella combriccola, fui il primo a riuscire a finirlo. E i miei amici gelosissimi
"come hai fatto?!? fammi vedere!!!". Un bel giocone, con una storia sotto dei tempi di
Regan e Gorbaciov. E sopratutto, bei tempi andati.
Radar Rat Race

Non posso parlare della versione del 64... perchè questo titolo ce lo avevamo a
disposizione SU CARTUCCIA per il vic20!!! Assai divertente per l'epoca pre-video games.
Le stramaledette musichette non mi usciranno mai dalla testa...
Rags to Riches

Quanto giocare - e quanto ridere facemmo io e mio fratello con questo gioco... E sì, come
già accennato da oiavid, era frustrante vedersi portar via ogni volta tutto quanto dal
ladro di turno.
Project Firestart

Eccolo qui, un altro capolavoro. Ricordo la prima volta che lo vidi, a casa di un amico... già
dalla presentazione, rimasi come un ebete a bocca aperta. Credo onestamente che ci
potrebbero rifare un gran bel remake, al giorno d'oggi, in cui troppo spesso si sente la
mancanza di spessore narrativo e di atmosfera!
Polar Pierre

Un'altro titolo i cui i riquadri vennero presto smembrati e distribuiti in innumerevoli
versioni tarocche. Interessante la filosofia di sottofondo, anche se alcuni livelli erano al
limite della follia.
Pitfall II: Lost Caverns

Si, un 5. Perchè secondo me, in PitFall II c'è molto da bilanciare. Era bello vedere cose
interessanti, tipo le cascate... i laghi sotterranei... le scalette... tutte quelle cose che
insomma stuzzicavano la fantasia del "chissà dove mi porta se vado di qua?", e poi
"guarda che roba! se cadi in acqua, nuoti!" (parliamo pur sempre dei primi anni 80,
tenetelo bene a mente). Però ci si accorgeva presto che, gira e rigira, non si finiva mai da
nessuna parte, in concreto, e le scalette portavano ad... altre scalette, e i laghetti
portavano ad... ulteriori laghetti, magari con qualche anguilla elettrica... cmq un
caposaldo, anche per le musichette che tutti ricorderanno a lungo.
Pastfinder

Santo cielo, quanto giocare feci con questo titolo... Dalla grafica estremamente semplice
ma, come già detto da AggRoger, veramente intelligente dal punto di vista tecnico.
Ricordo che l'acquistai originale in cassetta: la confezione in plastica bianca era
particolarmente grossa (tipo quella dei moderni dvd) e la copertina raffigurava un
esploratore con tuta spaziale che, con una picozza, rompeva un muro alla ricerca degli
antichi "artefatti" ...
Paradroid

Uno dei miei giochi preferiti: qui la votazione "pietra miliare" è d'obbligo. Mio fratello mi
iniziò a questo capolavoro... poi diventai anche più bravo di lui, riuscendo a finirlo più
volte. Che paura quando si entrava nel livello di alcuni robot classe 7** (li chiamavamo "i
coccodrilloni"), che erano dotati dell'arma a "tuono globale" capace di danneggiare tutti i
droidi in vista... e che fregatura riuscire a conquistare il 999 per scoprire che aveva le
batterie che duravano meno di uno dei primi Startac!!
Sacred Armour of Antiriad, The

Come già hanno detto in tanti, questo titolo lasciava a bocca aperta per l'ottima grafica
del personaggio, dei fondali e di altri elementi (anche se in alcuni momenti lasciava a
desiderare). Le animazioni del giocatore erano fenomenali e gli effetti sonori degni di
nota. Ma quello che più mi lasciò stupito era la trama: un ragazzo "cavernicolo" di una
futura era post-atomica che doveva trovare un'armatura, potenziarla e gettarsi nel covo
dei cattivi per eliminare la minaccia una volta per tutte... strepitoso! ricordo ancora la
faccia che feci la prima volta che trovai l'armatura e vi entrai, attivandola...
Jet Set Willy II: The Final Frontier

Qui dovrei aprire una profonda parentesi. Non tanto per il gioco, che prendeva per la
sterminata varietà dei livelli - che contrastava direttamente con l'elevatissima difficoltà di
gioco, ma per la colonna sonora. "Per Elisa" nel menù principale, e... "Giochi Proibiti"
durante il gioco: dolce, eseguita tutta ad onda sinusoidale... che ha cullato tanti bei
ricordi della mia infanzia. E ancora adesso continua a cullarmi dolcemente!
Fighting Warrior

Un altro titolo che rimarrà sempre nella mia memoria... vuoi per la musichetta ipnotica
"egizianeggiante" che imperversava durante tutto il gioco, vuoi perchè troppo tardi ti
saresti accorto che anche se sapevi che non c'era una storia, andavi avanti a menar
mazzate, sperando di vedere qualcosa di diverso...
Exile

Come dimenticarlo... è stato uno di quei titoli che mi incuriosivano, data la presenza di
menù che lasciavano intuire che "si potevano fare cose interessanti". Anzitutto era
necessario un certo "training" per comprendere la meccanica di gioco, dopodichè si
potevano inizare a fare i conti con le varie difficoltà e supposizioni sulle combinazioni dei
vari oggetti che si trovavano lungo il percorso. La difficoltà rimaneva ad ogni modo
piuttosto elevata, come voleva la "vecchia scuola".
Castles of Dr. Creep, The

Ricordo che di questo titolo ne è stata tratta una serie pressochè infinita di versioni
tarocche, una delle quali si intitolava "Le segrete del castello croato" (ma vedi un
po' te!). Ricordo che io e il mio fratellone ci perdavamo le serate a cercare di capire
come risolvere gli enigmi e i rompicapo per poter uscire dal castello... dolci ricordi!
Caesar the Cat

Il classico gioco di "caccia al topo", ovvero prendere determinati oggetti dallo
schermo prima che spariscano. Ad un certo punto diventa difficile, però, muoversi
senza far cadere nulla...
Booga-Boo the Flea

Ricordo di averci tentato seriamente, qualche volta... ma il gioco è sempre risultato
troppo difficile. Peccato, perchè era piuttosto innovativo come stile: calcolare la
distanza e la traiettoria da percorrere, impostare la direzione e la forza per il salto...
Ma troppo, troppo difficile evitare le collisioni con i nemici: sono riuscito a percorrere
pochi livelli verso la superficie, ma nulla di più.
Batalyx

Oggi tutto ha un senso. Spesso scontato, ma ce l'ha. Se una cosa è priva di
senso, non va da nessuna parte. Un tempo le cose non erano così - e Jeff Minter
ce lo dimostra, con questo capolavoro di intrattenimento in puro stile "non-
sense": nessun protagonista deve salvare la Terra dai nemici cattivi, non bisogna
vincere una corsa automobilistica o raccogliere i pezzi di una super-arma segreta
da utilizzare contro gli alieni invasori... bisogna semplicemente completare una
serie di mini-giochi prima che scada il tempo. E capire cosa fosse necessario fare
in ogni mini-gioco non era sicuramente alla portata di tutti - il sottoscritto, ad
esempio, è riuscito a terminare il gioco (senza cheats, giuro!) soltanto di
recente... ma ricordo che ogni volta che lo caricavo all'epoca (forse per
spasmodico sadismo curioso), ci giocavo un 5-10 minuti cercando di coglierne il
senso... e inevitabilmente finivo con lo spegnere il C64 dopo aver perso la
pazienza. Quello che mi hanno insegnato cose simili è che esistono lati nella vita
che vanno presi così come sono. Troppo filosofico, huh? hehheheh :)
Tau Ceti

Heh... che dire: uno tra i miei giochi preferiti. Ovviamente, come tanti altri, non
avevo la versione originale, quindi niente istruzioni: tutto ad intuito. E sono
riuscito a finirlo. Avevo la versione "italianica" del gioco, ricordo i messaggi
"Capsula Stivata in Modulo Federale", o "REEMA avanti", "AURIGA avanti", "1
sezione RARRE presi" (lo so, si sarebbero dovute chiamare "sbarre", ma credo
abbiano commesso degli strafalcioni a tradurre "rods" dall'inglese). La vera
rivoluzione venne quando scoprii come si utilizzavano i teletrasporti, e come si
utilizzava la mappa. Ci giochicchiai di tanto in tanto, finchè non mi ci misi
d'impegno, un giorno, e salvando le partite, nel giro di una settimana - o forse
due - riuscii a finirlo... ricordo ancora il terrore dell'ultima parte, quello in cui ci si
doveva recare a Centralis, dove le difese della città erano altissime... ma poi
scoprii che tutti i livelli si potevano affrontare allo stesso modo, anche i più
"difficili". Bel gioco, bei ricordi, come al solito quando si parla di C64!!